Registi fuori dagli scheRmi V

La necessità di indagare e mostrare un cinema sempre più vibrante, la scossa vertiginosa, dialettica che proviene sempre più da certe immagini del cinema contemporaneo (che si tratti di Straub o di Weerasethakul, di Alonso o di Skolimowski, magari Bellocchio), e che diviene dunque necessità politica, ha trasformato quest'anno “Registi fuori dagli sche(r)mi” in una rassegna permanente e maggiormente radicata nel territorio: certo la Puglia in prima battuta, ma la gittata è, come in passato, nazionale ed extranazionale. Da febbraio a novembre 2016, nei cineporti di Bari, Lecce, Foggia, si succederanno alcuni tra i maggiori registi del panorama cinematografico contemporaneo, riprendendo e rafforzando l'intento originario della rassegna: la ricerca sulle immagini nel nostro tempo, mettendole in relazione con i capisaldi del passato; l'approfondimento delle poetiche, appunto delle politiche; la narrazione delle storie legate ai film e ai registi, tra sperimentazioni, opere prime, visioni periferiche e d'altro canto la via delineata dai grandi maestri. 

Ora però anche Lecce e Foggia potranno avere l'occasione di assistere ai seminari e di dialogare dal vivo con gli autori: in ogni caso negli altri due cineporti non direttamente interessati dalla presenza degli ospiti (regista e critici), è confermato il collegamento in streaming dell'incontro, con successiva proiezione del film.

La direzione artistica è sempre di Luigi Abiusi (scrittore, saggista, selezionatore per la “Settimana Internazionale della Critica” del Festival di Venezia; critico cinematografico per diverse riviste tra cui Filmcritica, Filmparlato, Duels e direttore del magazine Uzak.it). La sinergia ormai consolidata è tra Apulia Film Commission e Uzak, rivista di critica militante. Il programma è in itinere visto che si dilata nel tempo e si disloca in tre centri: segue l'idea di un'attualità che presenta di volta in volta casi cruciali, critici, tra i panorami dei festival, uscite di film sommersi, latenze di alcuni autori. Ma si inizia il 25 febbraio con Jerzy Skolimowski, presente al cineporto di Bari, e la proiezione del suo ultimo capolavoro 11 minut (in concorso alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia). L'occasione è buona per un vero e proprio tributo a uno dei più straordinari e longevi autori in circolazione: e infatti a dialogare con lui ci saranno oltre al direttore artistico, i critici cinematografici Lorenzo EspositoMargherita Furdal e Roberto Turigliatto, gli ultimi due autori di Jerzy Skolimowski (per Lindau nel 1996), uno dei libri più importanti scritti sul regista polacco.

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