Giampiero Raganelli
Dopo aver realizzato il film definitivo su Don Chisciotte, con Honor de cavallería, il folle cineasta catalano Albert Serra arriva a stendere una pietra tombale, facendo tabula rasa di tutto il cinema precedente e non solo, anche sul mito di Casanova e su quello di Dracula. Fa incontrare i due leggendari personaggi nel Nordeuropa, dove l'ormai anziano libertino si è ritirato.
Giampiero Raganelli
Un'agenzia viaggi dalla saracinesca serrata, rifiuti, macerie, muri sbrecciati, palazzi contraffortati, transenne. Pippo Delbono torna a L'Aquila, città fantasma, città martoriata dal terremoto, mai ricostruita nonostante le promesse dei politici. L'Aquila, metafora dell'Italia, in cui Delbono aveva ambientato alcune sequenze del suo precedente lavoro, Amore carne, che precedevano il sisma, serve a incorniciare le situazioni dell'ultimo film del regista, Sangue.
Cecilia Ermini
Une autre vie (concorso)
Con romanticissimo sprezzo del pericolo, Emmanuel Mouret compone un falso melodramma teorico di scene madri abortite e di amplessi ellittici. Il mèlo rivisitato con gli occhi del fotoromanzo.
Giampiero Raganelli
Un ritorno a “Stromboli”, inteso sia come l'isola sia come l'omonimo film di Rossellini del 1950. Una terra estrema, un territorio roccioso, impervio, dalla vegetazione rada, dove la parte antropizzata è il risultato dell'operosità secolare dei suoi abitanti (che nel film era evidente nella scena della tonnara), che sono riusciti a ritagliarsi una porzione vivibile, lottando e imparando a convivere con la forza imperiosa della natura.