Se le serie TV definiscono un luogo in cui il cinema trova una dimensione potenzialmente infinita nonostante la fine della storia e oltre il finale di ogni racconto, questa sezione cerca di dare spazio al desiderio che la narrazione ricominci e che l'immagine seriale bruci ancora senza mai consumarsi.
Reduce da sistematiche partecipazioni al Sundance Festival e dalla regia di qualche episodio di Wayward Pines, quindi dentro un'idea consolidata (forse anche usurata, standardizzata) di cinema indipendente; poi in certa pragmatica della serialità, televisività dell'immagine; Zal Batmanglij dirige per Netflix The OA mescolando registri, frammentando ancora l'epopea americana (mentre Soderbergh ha colto l'origine di questo passaggio, all'inizio del postmoderno) in una costellazione di storie, tra contingenza e fantasia.