Luigi Abiusi
Ogni anno, la rassegna di cinema “Registi fuori dagli sche(r)mi”, frutto innanzitutto di un progetto librario che speriamo di incrementare con altri volumi, è occasione per un approfondimento dialettico su registi che, in modo diverso uno dall'altro, tendono a immaginare, e non descrivere, una fenomenologia del mondo.
Occasione, dico, di interagire con loro, scavando nelle loro idee di cinema che appunto non è solo cinema nella misura in cui mostra qualcos'altro da sé, un altro che rompe i confini del suono, dell'immagine, della parola, per ritornare, certo, cinema, e ancora uscire fuori di sé. Queste interviste sono il resoconto di queste occasioni.
- L’educazione inattuale. Conversazione con Júlio Bressane
- Al di là dell’oltre. Incontro con Abel Ferrara
- La musica come sublimazione del sesso. Conversazione con Timm Kröger
- Il cinema come atto di fede. Conversazione con Franco Maresco
- Viaggio al termine della notte. Conversazione con Héléna Klotz
p.s.
Manca, in quest'adunanza, Paul Vecchiali, ma soltanto perché già incontrato e intervistato in occasione della sua partecipazione alla ventesima edizione del "MedFilm Festival".