Stranger Eyes, il nuovo psicodramma del regista singaporiano Yeo Siew Hua, è un film elegante e tratti sorprendente. E sebbene vi siano un voyeur e le sue vittime, la domanda che sorge spontanea è: chi osserva chi? La vita dei due protagonisti, invisibili abitatori di un edificio geometrizzato, tecnofobico e sovrappopolato, è interferita improvvisamente. La loro unica figlia viene rapita e dei video vengono recapitati loro quotidianamente.