pequenoNell’area del Riobamba, sulle Ande ecuadoregne, un cane e un cavallo sono gli “attori” unici di un’opera lirica sull’amore.






Pequeño bloque de cemento con pelo alborotado conteniendo el mar* lascia aperta una porta (sempre la stessa, quella del casolare, alcova d’amore tra gli amanti) per godere dell’immagine, per sentirla l’immagine anche se non vuol dire nulla se non quello che già si vede: la frangia del mare, lo stacco improvviso, il cambio di scena e un cane e un cavallo che saltano su un altro livello come a cifrare l’interno di un corpo che è corpo d’amore. Dal crudo paesaggio del reale - questa natura che assolve ai propri bisogni e istinti - si cambia palpebra sull’idillio dell’orizzonte di una montagna e di un cane e un cavallo: due diversi che sconfinano nei loro contrasti (il bianco e il nero) dentro un quadro di sogno che dice del cuore umano più di qualsiasi altro scenario. Meglio aprire lo sguardo sul passo di uno zoccolo, che è la parola giusta, prima di tornare alla natura di bestie, al crudele senso del tempo che si è consumato e alla perdita, perché ci si spezza nella fede dell’altro come la sagoma infranta di un corpo che si sfrangia continuamente nella pozza dell’acqua.

Scene piene di materia che quasi lo senti il pelo del bianco, il puro bianco come le fonti, il puro che resta puro, l’amore pieno di spazio, l’amore che lascia spazio anche al perdono dopo la ferocia che straccia a brandelli ma che sopporta ogni lama inferta come il Sacrificio che si deve a un bene superiore. L’Arte, l’amore per l’arte che non s’affronta e che non esercita pressione di camere e sguardi su di una scena più del dovuto è l’assorbimento vivo, il giusto colloquio di occhi che, dopo ogni boccata, hanno bisogno di chiudersi. A parte l’opera di montaggio (che è opera di costruzione come si costruisce un quadro), Pequeño bloque de cemento con pelo alborotado conteniendo el mar si lascia accarezzare così, come il dorso di un animale mentre l’animale si stacca dalla tela per procedere, solo, lungo la traccia di un binario.


*Uzak, in qualità di giuria della sezione cortometraggi del Milano Film Festival, ha selezionato Pequeño bloque de cemento con pelo alborotado conteniendo el mar di Jorge López Navarrete come corto vincitore.





Titolo: Pequeño bloque de cemento con pelo alborotado conteniendo el mar
Anno: 2013
Durata: 15
Origine: SPAGNA
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Produzione: JORGE LOPEZ NAVARRETE
Specifiche tecniche: HD

Regia: Jorge Lopez Navarrete

Attori: Kinara (Cavallo); Tomi (Cane)
Sceneggiatura: Jorge Lopez Navarrete
Fotografia: Carlos Mora
Montaggio: Jorge Lopez Navarrete
Musiche originali: Carlo Marchionni
Sound Editor: Cristina Arias

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