Giovanni Festa si occupa di montaggio e teorie dei media. Insegna storia e critica del cinema I e II presso l’Instituto de Artes y Humanidades Botticelli di Cuernavaca (Messico) e impartisce seminari di Teorie dell’immagine presso la facoltà di Arte dell’Università de La Plata (Argentina) dove ha svolto un post-dottorato. Ha impartito seminari e ha partecipato a convegni internazionali organizzati da varie università dell’America Latina (UAM e UNAM di Città del Messico, UAEM di Morelos, UBA di Buenos Aires). È storico dell’arte presso la Fondazione C.R.E.A per la quale è autore di cataloghi di mostre monografiche. Suoi scritti sono apparsi su riviste italiane e straniere fra le quali Filmcritica, Arkadin, Reflexiones Marginales, Fata Morgana e Fellini Amarcord. Fra le sue pubblicazioni, Il montaggio sacrificale delle immagini. Ejzenštejn, Warburg e Bataille (2017) e Il Cavaliere e la Donzella. Itinerari labirintici di un archetipo figurativo (2013). È autore di un romanzo, Hostage City, e di un monologo per il teatro, La ferita risanata (2012).