Già da qualche anno, dai tempi di Ostro dei Lay Llamas – che mostrava un orizzonte ultravioletto sulla superficie violacea del vinile uscito per Rocket Recording in un momento eccezionale per la psichedelia italiana: era il 2014 e vi risuonava, celeste e celestiale, il capolavoro dei Julie's Haircut, Ashram Equinox –, l'astro di Gioele Valenti aleggia sull'ecosistema dell'indie e della psichedelia contemporanea seguendo quella traiettoria proficua che unisce l'Italia al Regno Unito e vede brillare, nei cataloghi delle etichette londinesi, gruppi italiani come i New Candy, i Julie's Haircut, i Sonic Jesus, ecc., oltre alle molteplici incarnazioni di Valenti tra Lay Llamas appunto, Juju, Josefin Ohrn e ora Herself.