Comitato Scientifico


Mauricio Durán Castro è architetto interessato al tema della città e dell'urbano come oggetto di rappresentazioni e racconti diversi; i rapporti tra le arti visive e il cinema pensato nelle sue forme e modi di produzione estetica, politica e sociale. Magister in Filosofia per la Pontificia Università Javeriana (2010); Professore ordinario e ricercatore del Dipartimento di Arti Visive della Pontificia Università Javeriana di Bogotà. Direttore del Master in Creazione Audiovisiva. È autore di La Máquina Cinematográfica y el arte moderno (Ed. Pontificia Universidad Javeriana, Bogotà, 2009) e El Cine como máquina de pensamiento y control (Ed. Pontificia Università Javeriana, Bogotà, 2021), e co-editore del libro Archivo, Memoria y Presente en el cine latinoamericano (Ed. Pontificia Università Javeriana, 2016), e saggi per numerosi libri, fra i quali Bogotá Fílmica, ensayos sobre cine y patrimonio cultural (Alcaldía Mayor de Bogotá, 2014); Codificar/decodificar (Editoria Pontificia Universidad Javeriana, Bogotà, 2012); Hacer Cine, producir audiovisual en América Latina (Edizioni Paidós, Buenos Aires, 2008); Conversaciones con Bogotá, 1945 2005 (Longa de Propiedad raíz de Bogotá, 2007); El Medio es el diseño audiovisual (Universidad de Caldas, Manizales, 2006); Movimientos y Renovación en el cine (Universidad Central, Bogotà, 2005); e Enciclopedia Temática Norma (Editoria Norma, Bogotà 1996) con il capitolo El cine (dedicato alla Colombia).


Gustavo Celedón Bórquez è docente e ricercatore presso la Scuola di Cinema dell'Università di Valparaíso (UV). Dottore in Filosofia presso l'Università di Paris 8 (Francia) fa parte di alcuni gruppi di ricerca sparsi tra Cile, Argentina, Brasile e Francia. È docente del Dottorato in Studi Interdisciplinari sul Pensiero, Cultura e Società dell'Università di Valparaíso, che si occupa principalmente di ricerca artistica, ma anche di tematiche che toccano l'ontologia e la politica. Direttore alterno del Centro di Ricerche Artistiche della UV, ha scritto diversi libri, tra cui Fotograma (s) (con Giovanni Festa, Montoneras, 2024), Filosofia e sperimentazione sonora (Metales Pesados, 2023), No Lego (Cenaltes, 2019) e Suono ed Evento (Metales Pesados, 2016). Si occupa anche di musica, rumore e recentemente di saggi audiovisivi.


Alessandra Merlo è docente presso la Universidad de los Andes a Bogotá (Colombia). Laureata in Letteratura (Università di Pavia) e dottorata in teoria del cinema alla Université Sorbonne Nouvelle, si occupa di studi culturali e visivi, immagini iconiche, rappresentazione e circolazione. Ha pubblicato numerosi articoli e i libri Mirar una película (2007); Los útiles y los inútiles. Presencia y visibilidad de los objetos en el cine (2018); l’edizione e traduzione in spagnolo dei Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini (Congresos de amor, 2019), la lettura-performance “Coincidencias imaginarias” per la mostra DESMONTAJES (dispositivos como plagas) (2019). Ha curato con Érika Martínez la mostra Lucíferas, Homenaje indirecto a Pier Paolo Pasolini (2022), che riuniva l’opera di dodici artisti colombiani. Ha collaborato in numerose occasioni con l’Istituto italiano di Cultura nella realizzazione di eventi e retrospettive (Sciascia y el cine, Medellín, 2021; De regreso a Las ciudades invisibles, 2023) e alla reedizione italiana del romanzo La voragine, di Jose Eustasio Rivera, Edizioni SUR (2024).


Marina Gutiérrez De Angelis ha un dottorato in Antropologia (Università di Buenos Aires), Master in Storia dell'Arte (Università Nazionale di San Martín). Dal 1998, svolge attività di docente e ricercatrice presso l'Università di Buenos Aires, dove insegna materie come Antropologia Visuale, Antropologia della Cultura Visuale e Antropologia dell'Immagine. É docente nel Master in Patrimonio Artistico e Culturale in Sud America (UBA), ricercatrice presso l'Istituto di Scienze Antropologiche (UBA) e dirige l'Area di Antropologia Visuale nella stessa istituzione. È membro dell'Associazione Ondare Irekia - Patrimonio Abierto (Spagna), dove sviluppa progetti digitali per la divulgazione del patrimonio culturale. Oltre alla sua carriera accademica, lavora come editrice e traduttrice presso la casa editrice Image[n], contribuendo alla diffusione e traduzione di opere legate alla cultura visuale.


Alejandra Bottinelli Wolleter è professoressa del Dipartimento di Lettere della Facoltà di Filosofia e Lettere dell'Università del Cile, Coordinatrice dell'Area di Letteratura latinoamericana e cilena e fondatrice del «Diplomado in Letterature mondiali: problemi attuali». La sua ricerca accademica si divide tra due interessi principali: l'estetica e la scrittura del corpo; la violenza nel tardo 19° secolo e nelle ultime generazioni latinoamericane. Fra i suoi libri González Prada: una intelectualidad radical, Mansalva ed.; Nación y cultura en el Brasil finisecular. La Troya de barro contra la república: Os Sertões, de Euclides da Cunha, Cuarto Propio ed; e il libro collettaneo Retóricas de la violencia y ficciones del cuerpo: ensayos sobre literatura y arte latinoamericanos, Editorial Universitaria. Attualmente è ricercatrice invitata presso il Kåte Hamburger Center for Apocalyptic and Postapocalyptic Studies dell'Universität Heidelberg (2021-2022), dove sviluppa una ricerca su “Il corpo ai confini della fine dei tempi”.


Eduardo A. Russo è ricercatore, docente e critico di cinema e arti audiovisuali. Dirige il Dottorato in Arte della Facoltà di Arte dell’Università Nazionale de La Plata (UNLP), Argentina. È professore di Analisi e Critica e di Teorie del Audiovisuale (UNLP) e di Teoria e Estetica del cinema presso la Scuola Nazionale di Realizzazione e Sperimentazione cinematográfica (ENERC) e docente in corsi di specializzazione presso l’Università di Buenos Aires (UBA).
Professore invitato in Cile, Colombia, Brasile, Uruguay, Cuba e Messico. È direttore della rivista accademica Arkadin. Estudios sobre Cine y ArtesAudiovisuales.


Bruno Roberti, critico e studioso di cinema, è professore associato di Istituzioni di regia all’Università della Calabria. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Filmcritica” e “Fata Morgana” e del comitato scientifico di “Logoi.ph”. Ha collaborato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e con la RAI. Fra le sue pubblicazioni: Raoul Ruiz. Ruiz faber (a cura di E. Bruno con L. Esposito e D. Turco, Minimum fax, 2007), Spazio Wenders (con R. De Gaetano e E. Arnone, Librare, 2009) Manoel de Oliveira: il visibile dell’invisibile (Fondazione Ente dello spettacolo, 12), Cinema alchimia uno, L’ingresso aperto nel palazzo chiuso del re (Caratteri Mobili, 2012); Morfologia dell’Iguana. Anna Maria Ortese tra letteratura e cinema (con M. Ganeri, Edizioni Librare, 2011); Mario Martone. La scena e lo schermo (con R. De Gaetano, Donzelli, 2013); L’arte di Edoardo. Le forme e i linguaggi (con R. De Gaetano, Pellegrini, 2014); Toni Servillo. Oltre l’attore (con R. De Gaetano, Donzelli, 2015). Ha scritto la voce “Maschera” per il Lessico del cinema italiano (Mimesis).


Anton Giulio Mancino insegna cinema negli atenei di Macerata e Bari. Autore di volumi su Scorsese, Demme, Rosi, Wayne, Rubini e in particolare sul cinema politico italiano (Il processo della verità, 2008), di numerose voci per l’Enciclopedia del Cinema (Treccani) e del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi), collabora con le riviste “Cineforum”, “Cinecritica”, e il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. È membro del comitato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia (2001-2004 e 2009-2012).


Lorenzo Esposito fa parte della redazione di “Fuori Orario-RaiTre” e del direttivo di “Filmcritica”. È autore del saggio Carpenter Romero Cronenberg – Discorso sulla cosa e della raccolta di aforismi Il digitale non esiste – Verità e menzogna dell’immagine. È autore delle trentadue prose brevi de Il prossimo villaggio, pubblicato per CaratteriMobili.


Alessandro Cappabianca è architetto, critico d'arte e critico cinematografico. Nell'espletamento di queste attività, ha sempre cercato sopratutto di mettere alla prova la sua scrittura, al di fuori di ogni preoccupazione accademica.
Dopo aver insegnato semiologia alla facoltà di architettura di Firenze, con Giovanni Klaus Koenig,  i suoi interessi si sono rivolti allo studio della scenografia e poi decisamente al cinema, tramite una ormai lunga collaborazione alla rivista "Filmcritica" (diretta da Edoardo Bruno), del cui direttivo fa parte. Tra i fondatori della rivista "Fiction. Cinema e pratiche dell'immaginario" (1977-80, con Ellis Donda, Michele Mancini, Giuseppe Perrella e Renato Tomasino), ha collaborato anche a "Casabella", "La città di Riga", "Fata Morgana", "La Corte", "Spirali", "The Rope" e alla rivista on-line "La furia umana". E' stato redattore di numerose voci dell'Enciclopedia del Cinema Treccani.
Ha scritto monografie su Billy Wilder, Erich von Stroheim, Roman Polanski, Antonin Artaud e Carmelo Bene. Altri suoi contributi sono in convegni e volumi collettivi dedicati alla scenografia cinematografica, alla rappresentazione della città nel cinema e a registi quali Aleksandr Dovženko, Michelangelo Antonioni, Max Ophüls, Martin Scorsese, Clint Eastwood, Fritz Lang, Blake Edwards, Stanley Donen, John Boorman e Raúl Ruiz.

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