Comitato Scientifico


Alejandra Bottinelli Wolleter è professoressa del Dipartimento di Lettere della Facoltà di Filosofia e Lettere dell'Università del Cile, Coordinatrice dell'Area di Letteratura latinoamericana e cilena e fondatrice del «Diplomado in Letterature mondiali: problemi attuali». La sua ricerca accademica si divide tra due interessi principali: l'estetica e la scrittura del corpo; la violenza nel tardo 19° secolo e nelle ultime generazioni latinoamericane. Fra i suoi libri González Prada: una intelectualidad radical, Mansalva ed.; Nación y cultura en el Brasil finisecular. La Troya de barro contra la república: Os Sertões, de Euclides da Cunha, Cuarto Propio ed; e il libro collettaneo Retóricas de la violencia y ficciones del cuerpo: ensayos sobre literatura y arte latinoamericanos, Editorial Universitaria. Attualmente è ricercatrice invitata presso il Kåte Hamburger Center for Apocalyptic and Postapocalyptic Studies dell'Universität Heidelberg (2021-2022), dove sviluppa una ricerca su “Il corpo ai confini della fine dei tempi”.


Eduardo A. Russo è ricercatore, docente e critico di cinema e arti audiovisuali. Dirige il Dottorato in Arte della Facoltà di Arte dell’Università Nazionale de La Plata (UNLP), Argentina. È professore di Analisi e Critica e di Teorie del Audiovisuale (UNLP) e di Teoria e Estetica del cinema presso la Scuola Nazionale di Realizzazione e Sperimentazione cinematográfica (ENERC) e docente in corsi di specializzazione presso l’Università di Buenos Aires (UBA).
Professore invitato in Cile, Colombia, Brasile, Uruguay, Cuba e Messico. È direttore della rivista accademica Arkadin. Estudios sobre Cine y ArtesAudiovisuales.


Bruno Roberti, critico e studioso di cinema, è professore associato di Istituzioni di regia all’Università della Calabria. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Filmcritica” e “Fata Morgana” e del comitato scientifico di “Logoi.ph”. Ha collaborato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e con la RAI. Fra le sue pubblicazioni: Raoul Ruiz. Ruiz faber (a cura di E. Bruno con L. Esposito e D. Turco, Minimum fax, 2007), Spazio Wenders (con R. De Gaetano e E. Arnone, Librare, 2009) Manoel de Oliveira: il visibile dell’invisibile (Fondazione Ente dello spettacolo, 12), Cinema alchimia uno, L’ingresso aperto nel palazzo chiuso del re (Caratteri Mobili, 2012); Morfologia dell’Iguana. Anna Maria Ortese tra letteratura e cinema (con M. Ganeri, Edizioni Librare, 2011); Mario Martone. La scena e lo schermo (con R. De Gaetano, Donzelli, 2013); L’arte di Edoardo. Le forme e i linguaggi (con R. De Gaetano, Pellegrini, 2014); Toni Servillo. Oltre l’attore (con R. De Gaetano, Donzelli, 2015). Ha scritto la voce “Maschera” per il Lessico del cinema italiano (Mimesis).


Pietro Masciullo ha conseguito un Dottorato di ricerca in Musica e Spettacolo presso Sapienza – Università di Roma. Cura il laboratorio di Metodologie della Critica Cinematografica nel Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo (Sapienza – Università di Roma). Fa parte della redazione di «Cinema e Storia» ed è caporedattore di «Sentieri Selvaggi». Ha pubblicato diversi saggi sul cinema contemporaneo in testi collettanei e riviste scientifiche. È autore del volume Road to Nowhere. Il cinema contemporaneo come laboratorio autoriflessivo (Bulzoni, 2017) e ha curato il volume Wes Anderson – Moonrise Cinema (GoWare, 2014).


Anton Giulio Mancino insegna cinema negli atenei di Macerata e Bari. Autore di volumi su Scorsese, Demme, Rosi, Wayne, Rubini e in particolare sul cinema politico italiano (Il processo della verità, 2008), di numerose voci per l’Enciclopedia del Cinema (Treccani) e del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi), collabora con le riviste “Cineforum”, “Cinecritica”, e il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. È membro del comitato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia (2001-2004 e 2009-2012).


Valentina Dell'Aquila si occupa di arti visive e cinema. Ha collaborato con diverse riviste e lavorato per diverse istituzioni come docente nonchè ricercatrice: Accademia Belle Arti Venezia, Dipartimento di Management Ca' Foscari, MIUR, etc, formatasi, tra le altre, presso LUISS Business School Roma.


Raffaele Cavalluzzi già Professore Ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Bari e Direttore del Dipartimento di Italianistica e del CUTAMC della stessa università, è studioso di letteratura del Rinascimento e dell'Otto e Novecento. Si occupa inoltre del rapporto tra cinema e letteratura. Tra le sue recenti pubblicazioniCinema e letteratura (2008), Le immagini al potere. Cinema e Sessantotto (2008), Lo scorpione e il turbante indiano. Su Volponi e altre occasioni di letteratura e di cinema (2010), L'intelligenza della città. Bari e la Puglia tra realtà e progetto (2010).


Lorenzo Esposito fa parte della redazione di “Fuori Orario-RaiTre” e del direttivo di “Filmcritica”. È autore del saggio Carpenter Romero Cronenberg – Discorso sulla cosa e della raccolta di aforismi Il digitale non esiste – Verità e menzogna dell’immagine. È autore delle trentadue prose brevi de Il prossimo villaggio, pubblicato per CaratteriMobili.


Alessandro Cappabianca è architetto, critico d'arte e critico cinematografico. Nell'espletamento di queste attività, ha sempre cercato sopratutto di mettere alla prova la sua scrittura, al di fuori di ogni preoccupazione accademica.
Dopo aver insegnato semiologia alla facoltà di architettura di Firenze, con Giovanni Klaus Koenig,  i suoi interessi si sono rivolti allo studio della scenografia e poi decisamente al cinema, tramite una ormai lunga collaborazione alla rivista "Filmcritica" (diretta da Edoardo Bruno), del cui direttivo fa parte. Tra i fondatori della rivista "Fiction. Cinema e pratiche dell'immaginario" (1977-80, con Ellis Donda, Michele Mancini, Giuseppe Perrella e Renato Tomasino), ha collaborato anche a "Casabella", "La città di Riga", "Fata Morgana", "La Corte", "Spirali", "The Rope" e alla rivista on-line "La furia umana". E' stato redattore di numerose voci dell'Enciclopedia del Cinema Treccani.
Ha scritto monografie su Billy Wilder, Erich von Stroheim, Roman Polanski, Antonin Artaud e Carmelo Bene. Altri suoi contributi sono in convegni e volumi collettivi dedicati alla scenografia cinematografica, alla rappresentazione della città nel cinema e a registi quali Aleksandr Dovženko, Michelangelo Antonioni, Max Ophüls, Martin Scorsese, Clint Eastwood, Fritz Lang, Blake Edwards, Stanley Donen, John Boorman e Raúl Ruiz.

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