risultati per tag: Roman Polanski

  • Questa ricerca monografica di Marco Luceri non presenta solo varietà di occasioni, esperienze e contesti, insieme a complessi incroci culturali, ma è una parabola dell’opera di Polanski che lascia emergere uno straordinario ossimoro: tenebre (paesaggi di dolore e di morte) splendenti, al di là del fascino eccezionale e unico di questo cinema. È una tragicità che conquista: l’ottica del negativo è costantemente presente, e splendente appunto, attraversando l’intera attività biografica e artistica del regista polacco, che è seduttiva quant’altre mai. L’ analisi dei lungometraggi di Polanski si apre con un’acuta introduzione segnando la dialettica tra Coltello nell’acqua, Repulsionee Cul de sac.

  • Un palindromo è come un’immagine allo specchio, che ritorna uguale e diversa, a tratti deformata, riflesso di un’identità che deborda oltre la matericità corporea per sconfinare il limite ultimo, ma anche simulacro di una frammentazione ontologica. La visione cerca di assumere una sua forma, una consistenza che rimane un mistero velato tra il visibile e l’invisibile. Elle, arcano palindromo declinato al femminile, in bilico tra ciò che è e ciò che si vorrebbe essere, in una duplicità destinata a rimanere distinta, senza possibilità di riconciliazione, dove la realtà è una (s)composizione cubista smarrita in una vertigine.

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